L’innovazione è il carattere distintivo di NVP, la PMI Innovativa attiva nella realizzazione end-to-end di contenuti per network televisivi e servizi broadcasting. Il 2021 è stato un anno di grande ripresa, che ha visto incrementare tutti i principali risultati finanziari ma, soprattutto, crescere la capacità produttiva e ampliare il numero dei servizi offerti ai clienti grazie a ben quattro operazioni straordinarie. “I primi mesi del 2022 – commenta Massimo Pintabona, amministratore delegato NVP – confermano il trend avviato lo scorso anno, siamo presenti in ambiti diversi, dallo sport alla moda, e continuiamo a investire in innovazione, per offrire ai clienti un partner capace di supportarli a 360°”.
Che anno è stato il 2021?
Un anno molto soddisfacente, i principali indicatori economici evidenziano una significativa crescita. Il 2021 è partito molto bene, abbiamo ripreso tutte le attività dopo il rallentamento imposto dalla pandemia e abbiamo assistito al ritorno della marginalità. Le quattro operazioni straordinarie portate a termine, inoltre, ci hanno permesso di aumentare la capacità produttiva del gruppo e di ampliare la gamma di servizi offerti alla clientela. I ricavi hanno toccato quota 13,4 milioni, dai 6,3 dell’anno precedente. Sono legati per lo più al mondo degli ObVan e fanno riferimento alla capogruppo, compresa NVP Napoli. Il valore della produzione si attesta a 16,6 milioni di euro, comprensivi dei contributi legati alle attività 4.0 e a quelle di ricerca e sviluppo. Un asset fondamentale che ci permette di essere al fianco di clienti anche come consulenti, segnando una profonda differenza con la concorrenza.
Tutto questo si riflette nella crescita dell’Ebitda a 4,9 milioni di euro, in crescita del 251% rispetto a 1,4 milioni di euro nel 2020, con un EBITDA margin del 37% (22% nel 2020) in linea con i livelli pre-covid del 2019. La posizione finanziaria netta esprime gli investimenti fatti per finalizzare le quattro operazioni straordinarie del 2021, che pesano per 5,7 milioni i euro. Infine, si registra un miglioramento del patrimonio netto pari a 11,9 milioni di euro, rispetto a 10,1 milioni di euro al 31 dicembre 2020.
Qual è il valore delle acquisizioni realizzate?
Abbiamo iniziato a lavorare in questa direzione già nel 2020, poi lo scorso anno le abbiamo portate a termine. La prima è quella che ha portato alla nascita di NVP Napoli, oggi confluita nella capogruppo, con l’acquisizione di Xlive. Si tratta di un’operazione in linea con le nostre attività, che ci ha permesso di potenziare la nostra capacità produttiva in HD e ha portato clienti importanti, come il Calcio Napoli, la Lega Volley e diversi eventi legati al mondo dell’ippica.
Abbiamo poi acquisito HiWay Media, di cui deteniamo il 50% e che ci ha permesso di allargare l’offerta di sevizi, con produzioni end-to-end, fino alla distribuzione dell’immagine al cliente finale.
Questa realtà è una sartoria digitale, grazie alla quale abbiamo acquisito clienti come la Federazione tennis italiana, quella motociclismo e abbiamo accresciuto i clienti esteri, con realtà spagnole, inglesi e tedesche, oltre che con un nuovo accordo siglato con il Football femminile USA per gestione piattaforme digitale. Si sono create sinergie commerciali che favoriscono l’attività di cross-selling, favorendo la fidelizzazione dei clienti e la visibilità del business.
Mediacam, la terza operazione, ci ha permesso di consolidare la nostra presenza nel contesto delle produzioni da studio. Abbiamo lavorato al fianco di Fremantle e diverse produzioni, senza dimenticare l’accordo con Atlantis che ci ha permesso di debuttare nel mondo delle sfilate di moda. Oggi anche i concerti, il nostro prodotto di riferimento, sono in ripresa, il 21 maggio saremo in piazza Duomo per riprendere il concerto di Radio Italia. Anche questa operazione ci ha permesso di aumentare la capacità produttiva con due nuove unità in 4K.
Infine, abbiamo acquisito una piccola partecipazione in una startup innovativa, Soccerment, che si occupa di progettare e produrre device indossabili per misurazione dati relativi alle prestazioni degli sportivi. In particolare, dei calciatori. Si tratta di parastinchi in grado di misurare resistenza, andamento, sforzo fisico e di confrontare le performance con quelle dei grandi campioni, favorendo la scoperta di giovani talenti.
Oggi, in linea con le richieste del mercato, iniziamo a lavorare su realtà virtuale e metaverso. La nostra missione è l’innovazione, grazie alla quale cresciamo anche all’estero.
Quali gli obiettivi di crescita sul mercato estero?
Le produzioni, soprattutto quelle legate alla presenza degli OBVan, hanno dei limiti fisici, rappresentati proprio dalla possibilità di spostarli da un Paese all’altro. Stiamo lavorando per superare questi limiti, grazie ad HiWay e soprattutto grazie al nuovo hub di Cologno Monzese che lavora proprio sul fronte dell’innovazione. Una sorta di incubatore, dove stiamo realizzando soluzioni che ci consentiranno di offrire servizi remotati, superando limiti fisici e riducendo anche i costi di realizzazione delle produzioni.
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